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MARACANA' OPEN 2015/16 CRONACA
Giornata Data Ora Campo Squadre Ris. Opzioni
Fase Finale
Finale 1-2 posto

       
MAR 03/05/2016 20:00 DonBosco-A  Sa Mirada Apartments
Cherchi Stefano Andrea
Cortis Daniele
Ruggiu Stefano
-  Pizzeria Su Stentu
Monterastelli Tiziano
3 - 1
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CRONACA DELLA PARTITA - [1406 view]
Danilo-MarcoF
03/05/2016
00:09

13.588 batt.

Tris in finale, Sa Mirada è Campione!

Partenza a razzo dei diavoli rossi. Il Pizzeria Su Stentu fatica, il forcing nel finale non basta


Era la finale che quasi tutti si aspettavano: le due squadre ampiamente dominatrici della prima fase, si sono riaffrontate sul campo del Don Bosco per la finale del Maracanà Open 2015-2016. Sa Mirada Apartments ha vinto con merito per 3-1, ed è stata una vittoria figlia del Dna di questa squadra: tanto pressing, corsa, sacrificio e sofferenza. Sì soprattutto sofferenza, perchè dopo aver chiuso il primo tempo con un agevole 2-0 senza quasi mai tremare, hanno subito la prepotente reazione di Pizzeria Su Stentu, che ha assediato gli avversari reagendo da grande squadra, secondo noi forse in maniera poco lucida, facendosi anche prendere dalla frenesia della ricerca del pareggio, il pari comunque è sfuggito per questione di centimetri e anche grazie alle prodezze del portiere Vargiu, fino al goal finale allo scadere che ha dato la certezza del trionfo a Sa Mirada.
Onore ad entrambe le squadre, che hanno mostrato grande intensità per tutta la gara, con ritmi pazzeschi per circa 40 minuti, rendendo la finale splendida per noi spettatori esterni.
Un ringraziamento particolare, va a tutti i partecipanti del torneo, sperando di rivederli l'anno prossimo con la stessa passione e il medesimo entusiasmo.
Vediamo adesso l'andamento della gara nella cronaca curata da Marco Ferraro.

PRIMO TEMPO:

Il Sa Mirada Apartments scende in campo con Emilio Vargiu fra i pali e Daniele Cortis, Matteo Cairoli, Stefano Ruggiu, Alessandro Argiolas, Luciano Calzone e l’immancabile Stefano Andrea Cherchi come sestetto di giocatori di movimento.

Il Pizzeria Su Stentu opta invece per il sestetto composto da Nicola Oi, Marco Lantieri, Fabrizio Schirru, Andrea Manca, Gianluca Pusceddu e Tiziano Monterastelli, con Mirko Loi in porta. Colpisce sicuramente l’assenza, fra i titolari, di Valentino Vargiu, uscito acciaccato dalla semifinale.

Il Sa Mirada innesta il turbo sin dai primissimi minuti, colpendo a freddo un Su Stentu che sembra quasi non essersi accorto che l’attesissima finale sia già iniziata: al 2’, Daniele Cortis riesce a ritagliarsi lo spazio e, da fuori area, libera un preciso diagonale mancino che si spegne nell’angolino più lontano. GOAL SA MIRADA APARTMENTS! 1-0!

Un minuto più tardi, ancora uno scatenato D. Cortis prova ad impensierire Loi dalla distanza, ma stavolta il portiere della formazione sestese riesce a respingere, per poi assistere all’acrobatica rovesciata di Schirru, che libera l’area.

Il Su Stentu, però, continua a latitare, mentre il Sa Mirada spinge e a fa male, soprattutto sulla corsia di sinistra. Qui, infatti, D. Cortis sta facendo il diavolo a quattro, e al 5’ si rende nuovamente protagonista, liberandosi e mettendo al centro un pallone forte e rasoterra, che trova completamente libero sul secondo palo Stefano Andrea Cherchi, che non deve fare altro che spingere la palla in rete. GOAL SA MIRADA APARTMENTS! 2-0!

Anche al minuto sei il Sa Mirada Apartments si rende pericoloso, con una botta dalla distanza di Argiolas respinta in qualche modo da Loi.

Al 10’ si intravede, finalmente, il Pizzeria Su Stentu, con Lantieri che affonda sulla sinistra, sbagliando però la misura del cross.

Al 13’, i sestesi si conquistano una punizione da posizione interessante: sul punto di battuta si presenta Pusceddu, che decide di scaricare centralmente per V. Vargiu, che calcia di prima intenzione. Il suo destro, solitamente letale, si spegne stavolta sul fondo, mancando comunque di poco il bersaglio.

Nel corso dello stesso minuto, ma dalla parte opposta, doppio tentativo per i diavoli rossi del Sa Mirada: prima Cherchi, defilato sulla sinistra, con un bel mancino al volo colpisce l’esterno della rete, poi Cairoli con una conclusione da fuori costringe Loi alla respinta.

Al 16’ prova a farsi notare Tiziano Monterastelli: il capocannoniere del torneo riesce a trovare lo spazio per inquadrare la porta da posizione centrale, ma il suo destro termina di poco a lato.

Un minuto più tardi, Pusceddu riparte per vie centrali e, una volta superata la trequarti, tenta il tiro, che gli viene però murato.

Nonostante gli sforzi, il Su Stentu continua a non convincere. Contemporaneamente, però, anche il Sa Mirada ha arretrato un po’ il baricentro, e così gli ultimi dieci minuti del primo tempo scorrono senza grosse emozioni, eccetto una conclusione dalla distanza di Argiolas che Loi respinge, proprio poco prima del duplice fischio del direttore di gara.


SECONDO TEMPO:

Nella ripresa il Su Stentu pare aver messo ordine alle proprio idee. Sin dai primi minuti, infatti, prova a scrollarsi di dosso quell’apparente torpore che lo ha fermato nei primi venti minuti.

Già al 26’ i verdeneri si spingono in avanti, nella fattispecie con Valentino Vargiu, bravissimo a liberarsi dal limite: il suo destro, però, viene murato dall’attenta difesa avversaria.

Al 28’ è Monterastelli a provarci da calcio piazzato, ma la sua conclusione viene ancora una volta ribattuta, stavolta da Calzone.

Tre minuti più tardi, ancora Monterastelli prova a dare la definitivamente la scossa ai suoi, mettendo giù una palla dentro di Salis e cercando la porta avversaria col mancino, strozzando però troppo la conclusione.

Lasciato sfogare il Su Stentu, il Sa Mirada torna a farsi vedere dalle parti di Loi: pezzo di bravura di Cherchi, che addomestica bene di petto un pallone proveniente dalle retrovie e prova ad andare in rete con un sinistro da fuori, ma il suo mancino è centrale e Loi blocca.

Al 34’, un Monterastelli sempre più vivace lancia, sulla corsia di destra, Nicola Oi, che mette di prima intenzione una palla forte e tagliata in mezzo, non trovando però nessuno pronto alla deviazione vincente.

Insomma, il Su Stentu sta provando, orgogliosamente, a reagire. Ancora non ci siamo, ma i segnali sono sempre più incoraggianti dalle parti di Caredda e compagni.

Dopo una punizione di Cherchi, troppo centrale per far male a Loi, il Su Stentu riprende infatti ad attaccare, con sempre maggior convinzione e cattiveria: al 36’ Salis salta gli avversari come birilli sulla sinistra, per poi accentrarsi. Trova un ultimo avversario a frapporsi fra lui e la porta, riuscendo comunque a calciare, ma il suo tentativo è murato da E. Vargiu in uscita.

Un minuto più tardi Ghiani fa filtrare un bellissimo pallone per Monterastelli, che brucia sul tempo E. Vargiu in uscita con uno squisito tocco sotto: il gesto tecnico meriterebbe il goal, ma il morbido lob del bomber del Su Stentu va a finire a lato.

Di lì a poco, altra occasionissima per un ormai ritrovato Su Stentu, con Pusceddu che fa rizzare i capelli agli avversari con una botta da fuori che costringe E. Vargiu a rifugiarsi in angolo.

Il momento è cruciale, il Sa Mirada ora sta pericolosamente sbandando davanti ad un arrembante Su Stentu, lanciato ormai in un vero e proprio assalto all’arma bianca all’area di rigore avversaria. Intelligentemente, dunque, Cortis e compagni chiedono il time-out, per spezzare il ritmo degli avversari.

Al rientro, però, è ancora Su Stentu: al 40’, Tiziano Monterastelli si alza un pallone dal limite e prova a girarlo in rete col mancino, calciando però alto. Da apprezzare, comunque, il tentativo.

Al 42’ brivido in area Su Stentu: su un calcio di punizione per il Sa Mirada, si genera un flipper che coinvolge Ruggiu e Cherchi, con quest’ultimo che si ritrova il pallone fra i piedi e prova, repentinamente, a scaraventarlo in rete da pochi passi. Mirko Loi, di puro istinto, ci mette la manona.

Ci avviamo verso la fine: la partita, già condita da diversi falli di gioco, si fa ancora più accesa. Così, al 44’, abbiamo un altro calcio di punizione, stavolta a ridosso dell’area dei diavoli rossi: Pusceddu tocca corto per Monterastelli, che spara un destro potentissimo, che supera la barriera ma non un attentissimo E. Vargiu, che respinge in tuffo.

Il Su Stentu, però, è ormai padrone del campo, e il Sa Mirada non riesce quasi più ad uscire dalla propria trequarti. Al 20’ della ripresa, occasionissima per i sestesi: una prima conclusione, respinta, genera una palla vagante sulla quale si catapulta come un falco Monterastelli, che calcia a colpo sicuro, con il portiere già a terra. E’ fondamentale la chiusura di Argiolas, che si lancia a corpo morto respingendo la conclusione, per la disperazione di Monterastelli, che si porta le mani fra i capelli.

Un minuto più tardi Salis, dalla destra, pennella un bellissimo cross teso per Ghiani, che gira in mezza rovesciata, ma oggi decisamente la fortuna non arride alla formazione di Sestu: la palla, infatti, esce di pochissimo.

Al 46’, finalmente, il forcing di questa seconda metà di ripresa del Su Stentu porta il risultato sperato: Tiziano Monterastelli, con un destro dal limite di precisione chirurgica, trova l’angolino più lontano. GOAL PIZZERIA SU STENTU! 2-1

I quattro minuti (più recupero) mancanti alla fine del match promettono fuoco e fiamme. In realtà, però, le attese vengono disilluse: merito del Sa Mirada, che in extremis riesce a riacciuffare una finale che sembrava le stesse per sfuggire di mano, lottando su tutti i palloni e cercando di non concedere il minimo spazio al Su Stentu, che si batte con orgoglio, come un leone, ma sbatte costantemente sul muro eretto dall’organizzatissima formazione avversaria.

L’ultimo brivido del match arriva al 51’: nel corso del recupero, il Sa Mirada conquista un calcio di punizione, il Su Stentu clamorosamente si addormenta, lasciando completamente solo Stefano Ruggiu in piena area di rigore che, servito rapidamente da Cherchi, ringrazia e trafigge Loi. GOAL SA MIRADA APARTMENTS! 3-1!

La partita finisce qui: per un Su Stentu che stava davvero credendo ad una rimonta che pareva quasi impossibile, andare nuovamente sotto di due goal è una mazzata pesantissima.

Il sig. Tesio fischia, di lì a poco, tre volte, facendo partire la festa in casa Sa Mirada Apartments, campione del Maracanà Open 2015/16.


I Migliori (a cura di Danilo Tanda)

Sa Mirada Apartments

Stefano Cherchi, best player indiscusso della finale. Giocatore a tutto campo, lo abbiamo detto nel corso di tutto il torneo, ma lo ribadiamo ancora una volta: primo a difendere e primo ad attaccare. Abnegazione tattica, spirito di sacrificio e capacità di fare reparto da solo, tutto unito a killer istinct e visione di gioco. Leader vero.

Daniele Cortis: parte a mille, con un goal e un assist. Aggressivo sul pallone e deciso nei contrasti, nel secondo tempo arretra il suo raggio d'azione per lanciare in profondità Cherchi. Un terzino finto che in realtà è un'ala, sinistro micidiale.

Luciano Calzone: è il comandante in capo del pacchetto arretrato, gioca una grande gara, marcando a uomo Monterastelli, vince il duello nel primo tempo, nel secondo cala un po', ma aveva speso tantissimo.

Emilio Vargiu: almeno tre interventi pazzeschi, reattivo e abilissimo con i piedi, comanda la difesa con autorità e prende goal su una conclusione francamente imparabile. Determinante.

Matteo Cairoli: e chi ha detto che i mediani non possono essere contemporanemente registi e fantasisti? Questa è la partita di Cairoli, a centrocampo sa fare tutto e bene.

Alessandro Argiolas: il salvataggio di corpo su una conclusione ravvicinata a porta sguarnita è l'emblema della vittoria di questa formazione: il sacrificio, lottare sempre per i compagni.


Pizzeria Su Stentu

Tiziano Monterastelli: sfuma ancora una volta la conquista del Maracanà Open, Monterastelli è chiuso bene nel primo tempo, nella ripresa sale in cattedra e sfiora più volte la rete, ben imbrigliato dalla difesa con l'orgoglio e cuore cerca di spingere i suoi, ma non è bastato.

Mirko Loi: portiere di movimento che anche oggi dona una grande sicurezza alla squadra, perfetto in quasi tutte le occasioni, probabilmente sul primo goal è stato coperto dalla selva di gambe, per il resto ineccepibile come sempre.

Valentino Vargiu: non era al meglio e si vedeva, ma ha voluto provare lo stesso ad aiutare i compagni, si accende a tratti.

Marco Lantieri: sulla destra nel secondo tempo imperversa, dai suoi piedi partono i cross più temibili, ma purtroppo impattano spesso con la difesa, ha una palla buona al limite dell'area, ma viene chiuso dal muro rosso.

Emiliano Salis: la reazione parte dai suoi piedi, come centrocampista esterno semina il panico saltando spesso l'uomo e costringendo gli avversari al raddoppio sistematico, gli è mancata solo la conclusione a rete.

Gianluca Pusceddu: oggi viene preso nella morsa dei centrocampisti e di Cherchi che arretrava a pressare, non è stato facile per lui, ma con la classe che lo contraddistingue è riuscito per un tempo a prendere le misure agli avversari, si spegne nel finale.
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