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MARACANA' INTERAZIENDALE 2014/15 CRONACA
Giornata Data Ora Campo Squadre Ris. Opzioni
Fase Finale
Finale 1-2 posto

       
GIO 28/05/2015 19:00 Newton  Carabinieri Sardegna
Vaquer Michele
gioco scorretto Paulis Alessandro
gioco scorretto Pibiri Andrea
gioco scorretto Vaquer Michele
-  Cral Poste
Lazzaro Nicola
gioco scorretto Mocci Valerio
gioco scorretto Scarlatella Nicola
3 - 1
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CRONACA DELLA PARTITA - [3230 view]
Valentina-Maurizio
28/05/2015
01:07

14.251 batt.

CARABINIERI, CHE CAMPIONI!!!

Mentre mi accingo a buttar giù l'incipit per la finale e cerco di riordinare le mie idee, la mia mente continua a bloccarsi e a riflettere sul termine FINALE e i suoi significati. Consulto perciò un dizionario e questo è ciò che trovo:

Finale
1. che sta alla fine; ultimo, terminale
2. che ha relazione con lo scopo
3. parte terminale di un'opera letteraria o teatrale ecc.
4. in una competizione sportiva a eliminazione, gara, incontro decisivo per l'assegnazione della vittoria.

Queste le 4 differenti definizioni indicate sul dizionario. Sembrerebbe che solo l'ultima sia la più esatta e coerente con il nostro caso..o forse no? Mi dico:

1. “che sta alla fine”..più di così..se ne parla da 8 mesi..
2. “che ha relazione con lo scopo”..la vittoria..
3. “parte terminale di un'opera letteraria o teatrale ecc.”.. perché è vero che in campo siamo tutti poco letterati e tanto meno teatrali, ma che il nostro torneo sia una grossa opera, ben strutturata, articolata e composta..bhè, questo è vero..
4. “in una competizione sportiva a eliminazione, gara, incontro decisivo per l'assegnazione della vittoria”.. assegnazione della vittoria, già!


Così sta per chiudersi anche questa “competizione sportiva” portandosi dietro, ancora una volta, di tutto: dal sudore agli infortuni, dai calzettoni strappati alle pettìne, dall'erba del campo ai pallini neri che, infilandosi in ogni dove ti seguono inesorabilmente ovunque, anche dentro casa, nonostante le mille raccomandazioni della mamma e/o della moglie. Come dimenticare i sorrisi, le pallonate, le gioie per la vittoria, le amarezze per la sconfitta e...insomma, tutto ciò che ti spinge a rispettare rigorosamente l'appuntamento settimanale con la partita, nonostante tutto e nonostante tutti; una questione che non si può spiegare finché non la si prova.

A scrivere la storia di questa finale, ci penseranno i Carabinieri Sardegna e il Cral Poste.


La squadra del Mister Marroccu spera di scrollarsi da dosso l'etichetta della squadra forte, ma che non riesce mai a centrare l'obiettivo. L'ultima volta che ci andò vicinissimo era il 2011 quando perse la coppa dalle grandi orecchie contro ICall. Quest'anno ci riprova, e rispetto a 4 anni fa può vantare ancor più la forza dell'intera squadra: a cominciare da un irrefrenabile Vaquer e i suoi 44 goal, un Pibiri che più passano gli anni e più acquista sicurezza ed esperienza, il collaudato Paulis e il muro Carbisiero; solo per citarne alcuni. Una stagione non impeccabile la loro, ma che ha saputo sfruttare e giocarsi con le giuste mosse le partite fondamentali; dimostrandosi squadra solida e molto quadrata, ha affrontato le fasi finali facendo fuori una ad una, alcune fra le più temibili avversarie.

Anche il Mister Ricci può ritenersi soddisfatto per la prestazione nelle fasi finali della sua formazione: affrontare e sconfiggere rispettivamente ICall, A.S.GG1 e Car.Mec. non era per niente facile. Le Poste perciò si presentano all'appuntamento in perfetta sintonia e in perfetta galvanizzazione, affondando le proprie convinzioni nella solidità di un gruppo che negli anni ha saputo destreggiarsi con abilità e proseguire nonostante le lacerazioni interne. Tra i veterani Manca, Murgia, Sitzia e Giordano e tra i “nuovi” Lazzaro e Scarlatella, si è creato un equilibrio tale da permettere grandi risultati. Ed è proprio su quest'ultimo giocatore che si fanno grosse aspettative, perchè se con 11 presenze, 18 goal e 5 best-player ha ottenuto la fiducia della squadra, un motivo ci sarà.


Durante la stagione le due precedenti sfide tra le due formazioni sono terminate entrambe a favore dei Postali che si sono imposti prima con un 4a1 e poi con un 5a2.

Arbitra il Signor Siddi.

PRIMO TEMPO
Carabinieri Sardegna scendono in campo con: Carbisiero in porta, Vaquer, Paulis, Deidda, Pibiri, Serci ed Erriu.

Cral Poste risponde con: Sanvido tra i pali, prosegue con Scarlatella, Mocci, Giordano, Lazzaro, Murgia e Masci.

Subito in avanti le Poste, esattamente dopo qualche secondo dal fischio d'inizio: Lazzaro s'incunea sulla destra, spara in bocca a Carbisiero che spazza via, seppur non con qualche difficoltà.

Successivamente Scarlatella, alla battuta di una punizione dai 10 metri, palla che si infrange sulla barriera.

Deidda ruba palla sulla ¾ a Masci, si invola sulla destra, in mezzo all'area serve VAQUER che sotto porta, apre il piattone destro. Non sbaglia, tutto troppo facile per lui. Apre così le marcature e porta il risultato sull' 1-0.

Risponde Poste con una nuova punizione dalla ¾, Scarlatella calcia la gran botta che Carbisiero sventa oltre la traversa con la punta delle dita.

Lazzaro continua la sua sfida personale con il portiere dei Carabinieri, affondo e tentativo sul primo palo, il portiere chiude abilmente.

Imbucata centrale di Pibiri, che vince di forza un duello con Giordano, serve Vaquer che si gira e calcia, spedendo però il pallone a lato del palo difeso da Sanvido.

Punizione dal vertice sinistro per Scarlatella, gran botta che Carbisiero, con una gran presa plastica, allontana con i pugni.

Al 20' palla insidiosa di Lazzaro dai 20 metri: sfera che rimbalza davanti a Carbisiero, il quale riesce comunque ad allontanare il pericolo.

Marroccu vede i suoi uomini in difficoltà, chiama il primo time-out tecnico.

Tiro di Lazzaro in area, Pibiri intercetta di mano, per l'arbitro non ci sono dubbi: comanda la massima punizione. Lo stesso LAZZARO si porta sul dischetto, palla sulla sinistra e Carbisiero sulla destra, completamente spiazzato, il pallone finisce in rete per il goal del pareggio, assolutamente meritato, per le Poste. 1-1.

Si rivede Vaquer al 24', iniziativa personale, tiro dalla distanza, Sanvido si rifugia in angolo.

SECONDO TEMPO
All'inizio della ripresa, partita equilibrata rispetto ai primi 25 minuti di gioco. Poste faticano a trovare gli spazi che trovavano prima. Scaraltella sempre raddoppiato sulla marcatura, mentre Lazzaro viene ulteriormente contenuto.

Lazzaro sulla sinistra, guadagna il fondo, palla tesa al centro per l'accorrente Scarlatella che non arriva per un soffio.

Che giocata di Vaquer! Riceve palla poco oltre la linea di centrocampo, aggancia e sfugge palla al piede per poi far partire di collo pieno una gran palla che si stampa all'incrocio.

Occasione per Scarlatella che riceve palla spalle alla porta da Giordano, resiste e protegge la sfera contro Pibiri, si gira e calcia di forza, ma Carbisiero c'è e spara via corto; sul tap-in, a porta a vuota, lo stesso attaccante spara incredibilmente alto.

Punizione malefica di Erriu, complice anche una barriera non perfetta il pallone gira facilmente, il tiro diventa angolatissimo e basso, Sanvido si allunga alla sua sinistra e con la punta delle dita sventa in angolo.

Palla lunga che parte dalle retrovie direttamente per VAQUER che aggancia, si porta avanti con il pallone, si libera con una fenomenale maestria dei due avversari e sgancia il diagonale precisissimo. 2-1.

Mancano 8 minuti alla fine, per le Poste si fa dura.

Prova comunque a reagire e Cerca di approfittare con una punizione da posizione defilata, diagonale di Giordano che si fa insidioso, ma viene deviato in angolo.

Paulis lanciato verso la porta, si inserisce in area, tenta il tiro che è alto di un soffio.

Al 23' i Carabinieri mettono il sigillo al match quando ancora un lungo traversone trova Vaquer poco oltre la linea di metà campo, lo lancia tutto solo davanti alla porta con il solo Sanvido che azzarda l'uscita, ma per un giocatore così non c'è possibilità di sbagliare da lì. 3-1.

Pibiri avrebbe l'occasione per il poker con la sua punizione dalla sinistra, ma la palla viene alzata oltre la traversa da Sanvido.

Ultima fiammata delle Poste, quando Lazzaro tenta il tiro disperato dalla distanza, palla che esce di un soffio.

Non c'è più tempo, l'arbitro Siddi con il suo triplice fischio sancisce la fine degli scontri. Un urlo liberatorio esce fuori dalla panchina e dai giocatori dei Carabinieri che per la prima volta si aggiudicano la coppa.

I SINGOLI
Carabinieri:
primo tempo non esemplare, subiscono la pressione degli avversari, si schiacciano tutti oltre la linea della palla, costringendo talvolta anche lo stesso Vaquer ad arretrare per dare un mano in fase di copertura. Se si tratti di una soluzione tattica non lo sappiamo, ma di certo il tabellino parla chiaro perchè nonostante abbia rischiato qualcosa, Poste è finora riuscita a bucare la rete con il solo calcio di rigore.

Alla ripresa i Carabinieri sfruttano ancor di più l'accorgimento dei primi 25 minuti di gioco e chiudendosi maggiormente in difesa, lasciano anzitutto meno spazi e varchi agli avversari, ma sopratutto decidono di lasciare il solo Vaquer in avanti a sfruttare le ripartenze e le palle lunghe. L'attaccante sigla così i due goal della ripresa: il primo superando facilmente i due avversari e il secondo con gli uomini delle Poste completamente sbilanciati.

Tra i pali Carbisiero è il vero protagonista del primo tempo, in almeno 3 o 4 nette circostanze salva il risultato. Alla ripresa solo qualche parata di circostanza per lui; chiude così un ottima stagione.
La retroguardia è una roccaforte quest'oggi:
- ottima la copertura di Pibiri: sembra ormai aver assunto a pieno titolo questo ruolo, non fa rimpiangere il suo spostamento in campo, perchè anche oggi con la sua fisicità e da vero leader, conduce la difesa
- fondamentale il sostegno di Deidda e Serci: ordinati, precisi, giocano spesso d'anticipo, non sprecano una palla
Immediatamente a ridosso della difesa, Erriu è fondamentale per la fase d'impostazione. Ottimo controllo della sfera e ottima visione di gioco. Nella ripresa, si dedica quasi esclusivamente alla difesa, così come Paulis che relegato nelle parti basse del campo, svolge una determinante copertura lungo la fascia. Bravo a chiudere il centro e a non farsi saltare dall'uomo.

IL MIGLIORE
MICHELE VAQUER
Ci sarebbero davvero tante cose da dire su di lui, sulla sua bravura, sulla sua tecnica e la sua fisicità, ma abbiamo speso durante l'anno talmente tante parole su questo straordinario giocatore, che potremo dire solo che: merita questo e molto altro perchè con una semplicità disarmante riesce a rendere elementare anche ciò che proprio semplice non è.

Cral Poste:
ottimo primo tempo, buon possesso palla con pressione alta che impedisce agli avversari di impostare. Costruiscono tanto e si muovono molto bene sia con che senza palla. Non solo, hanno avuto anche tante occasioni da goal, ma ciò che è mancato è stata la finalizzazione. Nessuna delle chance avute si è trasformata in goal, se non il rigore realizzato da Lazzaro.

Nella ripresa, anziché cercare di concretizzare meglio il tutto, allenta la pressione e rallenta il ritmo. Si butta tutta in attacco, con azioni lunghe e macchinose, non riuscendo a trovare varchi fra le folte maglie avversarie. Il loro errore più grande è stato così lo sbilanciamento, il permettere all'avversario Vaquer di trovarsi sempre o solo contro due uomini o addirittura con neanche uno.

Tra i pali, una comunque coraggiosa prestazione per Sanvido che scopre quanto siano imprevedibili le conclusioni di Vaquer.
In difesa Mocci riesce in qualche maniera a contenere Vaquer, Pisano e Giordano danno un grosso contributo in questo senso, ma devono arrendersi alla sua potenza fisica e tecnica. Perlomeno le incursioni sulla fascia sono più facili da gestire e il pressing alto del primo tempo ha il suo perchè.
A metà campo Murgia molto bene in fase di impostazione, ha una buona visione di gioco e da lui ci si può affidare per ripartire e per riportare ordine. Masci sulla fascia sgaloppa come non mai nei primi 25 minuti di gioco, è costretto a rallentare il gioco e il ritmo in conseguenza del calo dei compagni.
In attacco le Poste hanno due soluzioni:
il giovane Lazzaro e l'esperto Scarlatella. Due giocatori dalle ottime doti tecniche e che fanno dell'individualità e dell'iniziativa personale il loro punto di forza. Se il primo corre e punta sulla sua velocità ed imprevedibilità, il secondo gioca sulla fisicità, il suo possesso palla e il potente tiro. Eppure oggi non gira come dovrebbe: costruiscono, inventano, si muovono, tirano..ma non finalizzano.

In ogni caso grande merito alle due finaliste di stasera che forse più di altre sognavano il traguardo, non essendo mai riuscite, fino ad oggi, a tramutarlo in realtà.

Complimenti anche a tutte le altre squadre che ci hanno permesso, anche quest'anno di essere qui a raccontarvi, minuto per minuto, questo Torneo. 8-)

A si bì!


COMMENTO FINALE A CURA DI MAURIZIO:
Le Poste giocano una grande prima frazione, nella quale avrebbero meritato di andare al riposo in vantaggio, in virtù delle tante occasioni create, in virtù di un gioco fluido e di una efficace pressione che ha messo in crisi i Carabinieri. Cambia tutto nella ripresa, nella quale Sandro Marroccu decide di arretrare tutti i giocatori a difesa della metà campo, lasciando al solo Vaquer il compito di trovare spazi in avanti. Succede così che le Poste finiscono per sbattere nel muro avversario e commettono l'imperdonabile errore di concedere spazi a Vaquer, che punisce gli avversari realizzando nel finale due reti che regalano ai Carabinieri il primo, meritatissimo titolo di campioni.
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