PAREGGIO TRA POLIZIA E CARABINIERI,
MATCH DAL DOPPIO VOLTO
Intensità e determinazione portano ad risultato che non accontenta nessuna delle due
La classifica del Girone B parla chiaro, seppur Polstrada si trovi sola in vetta, ancora non ha la certezza matematica di accedere direttamente agli ottavi, poiché le dirette avversarie hanno ancora una o addirittura due partite da recuperare. Tra queste la sfidante di oggi, Carabinieri che a 10 punti deve solo sperare di racimolarne altri 3 nel recupero e che le altre partecipanti non ne facciano.
Arbitra il Sig. Pilia.
PRIMO TEMPO
Dopo appena un minuto
Vaquer riceve una palla alta, resiste nello spalla contro spalla, riuscendo a calciare, seppur leggermente sbilanciato, un tiro che
Iannuzzo da terra devia quel tanto giusto perchè il pallone termini sul fondo.
Rapida risposta di Polstrada che apre anche la fiera dei goal. VARSI si muove orizzontalmente lungo il limite dell'area, per poi trovare il pertugio per far partire la rasoiata, deviata da un difensore, che termina a rete. 1-0.
Allo scadere del 4' viene pescato in mezzo all'area IURLARO, il quale con un colpo di fortuna più che di classe, devia in porta lasciando
Carbisiero completamente spiazzato. 2-0.
Timida risposta di Carabinieri quando
Bassetto impegna Iannuzzi con una parata in allungo a terra che devia la palla quel tanto giusto per spedirla in corner.
Polstrada attacca in tre contro 2,
Leto a condurre una magistrale azione di ripartenza che
Seidita si mangia incredibilmente a tu per tu con
Carbisiero.
Vaquer fa tutto da solo, è una battaglia contro
Iannuzzo, ma per il momento è l'estremo difensore a vincerla, perchè anche al 13' gli chiude un gran e potente diagonale.
É il turno di
Minà, lotta con l'avversario, spara poi alto.
Al 16' tris Polstrada quando
Minà insiste su un pallone che
Carbisiero non riesce a trattenere, tocca per TRANI che in scivolata, appoggia in rete. 3-0.
I Carabinieri ammutoliti,
Bassetto prova a riprendere in mano la squadra, ma il pallone per la finalizzazione passa solo tra i piedi di
Vaquer che però cerca sempre e solo, spesso frettolosamente, la soluzione dalla distanza. Conclusioni che seppur insidiosi e potenti, non hanno per il momento ancora messo in difficoltà il portiere
Iannuzzo.
Il primo tempo si chiude con la bomba di
Leto a due passi dalla porta che
Carbisiero respinge con i pugni in avanti.
SECONDO TEMPO
Si riprende con un angolo dalla destra per i Carabinieri,
Vaquer al vertice destro dell'area, aggancia e calcia al volo di prima intenzione, palla che si stampa sulla traversa.
Ci vuole solo un minuto perchè i Carabinieri trovino la via del goal quando BASSETTO insiste su una palla attiva al limite dell'area, con grande abilità si gira e fa partire il destro rasoterra su cui
Iannuzzo non arriva. 3-1.
Polstrada in bambola: siamo al 7' quando subisce anche il secondo goal da parte degli avversari portando il risultato sul 3 a 2 e lasciando il vantaggio di un solo goal. PIBIRI sfrutta alla meraviglia la punizione dal limite superando con un preciso diagonale barriera e portiere. 3-2.
13' I Carabinieri pareggiano i conti quando BASSETTO conduce l'azione offensiva e dopo un breve e veloce scambio con
Pibiri, trova al limite dell'area il buco da cui far partire la rasoiata bassa. 3-3.
Al 18'
Pibiri ha una nuova possibilità su una punizione dalla stessa zolla di prima, stavolta
Iannuzzo è ben piazzato, il tiro è respinto via con i pugni in avanti.
20' Risultato nuovamente ribaltato! LETO trova un goal di gran fortuna ma anche di gran pregio, quando su una punizione
Marcis dai 15 metri gli sposta leggermente la palla, quel tanto perchè la possa calciare con una rasoiata non potente ma certamente angolata e insidiosa. 4-3.
Al 23' LORRAI punisce nuovamente Polstrada con un tiro dal limite ricevuto in seguito ad un corner dalla destra. Gran botta a giro, al volo, di pregevole fattura. 4-4.
Sul finale paratona di
Carbisiero dopo il tentativo di
Mortellaro sul primo palo, respinto corto.
Leto non riesce sul tap-in da due passi.
I SINGOLI
Polstrada 4 Eyes:
parte con il turbo e con un atteggiamento così e due goal di vantaggio dopo soli 4 minuti, il tutto non può che rendersi più semplice. Specie se riesce a sfruttare con grande abilità il gioco largo delle fasce, arrivando ad attaccare anche, spesso, con almeno 3 uomini e almeno un altro fuori dall'area pronto a ricevere.
Vaquer è marcato a vista da
Pirisi e
Tremonte, molto bravi nel coprire la posizione e nel lasciar spazio all'avversario. Centrocampo ottimo grazie alle fasce
Marcis che ha un'ampia visione di gioco;
Leto da vero leader e un Iraluro che va su e giù come un motorino.
Nei 25 minuti di gioco successivi, rallenta il ritmo e allenta la presa, arrivando sempre dopo sulle palle e perdendo molti contrasti. Una Polstrada quasi irriconoscibile, subisce 4 goal, non riuscendo a sfruttare il vantaggio accumulato nel primo tempo. Centrocampo e difesa non riescono più a reggere, la confusione e il sbilanciamento li fanno da padroni. Parte è da imputare anche al nervosismo in campo che fa spesso perdere lucidità ai suoi uomini.
Carabinieri Sardegna:
si ritrova sotto di 2 goal dopo soli 4 minuti, l'atteggiamento non può che cambiare e condizionare il resto della partita. Negli istanti successivi, fa perciò fatica nel posizionarsi in campo e nel trovare idee per l'attacco. A partire da una metà campo sfilacciata, poco unita e “di squadra”.
Nella ripresa trova il coraggio e a poco a poco prendendo campo, accorcia le distanze con grande coraggio e determinazione. E infine trova il goal del pareggio che regala un prezioso punticino!
Vaquer il solito funambolo, peccato giochi più da solo che per la sua squadra, troppo testardo in alcune circostanze, perde la battaglia con il portiere avversario
Iannuzzo, restando incredibilmente a secco.
Pibiri è fondamentale nella ripresa perchè con la sua esperienza e la sua fantasia prende in mano la sua formazione e la conduce verso il risultato finale. Benissimo e in forma smagliante
Lorrai, nel secondo tempo sale in cattedra dettando leggi e tempi della difesa. Suo il goal, determinante, del pareggio. La stellina se la aggiudica
ANDREA BASSETTO che parte davvero in ritardo, ma anche lui, ha bisogno di un tempo, il primo, per mostrare con la sua forza fisica la grande concretezza di cui è capace.